Minzione frequente, bruciore quando si fa pipì: sono i sintomi tipici della cistite. Ma nello specifico, che cos’è la cistite? Partiamo sempre dalle basi: l’anatomia dell’apparato genitale femminile.

Nell’immagine qui sopra vediamo a confronto, e in sezione, l’apparato genitale femminile e maschile. Come si può vedere, l’uretra (ovvero la parte anatomica che collega la vescica con l’esterno) nella donna è assai più corta che nell’uomo. Inoltre, il meato uretrale è confinante con l’ostio vaginale, e a pochissimi centimetri di distanza con l’ano. La brevità dell’uretra femminile e la sua posizione anatomica permettono molto facilmente la risalita di batteri all’interno della vescica.

La cistite è dunque un’infiammazione della vescica generalmente associata a un’infezione batterica (nella maggior parte dei casi ne è responsabile un batterio chiamato Escherichia coli, che colonizza l’ultimo tratto dell’intestino). Si manifesta, come detto prima, con dolore alla minzione e necessità frequente di andare a fare pipì, spesso solamente un goccio.
Come prevenire la cistite?
Il primo consiglio è sempre bere molto (più di un litro e mezzo di acqua al giorno). Subito dopo, preoccuparsi di avere una regolarità intestinale, e un’accurata igiene intima – che non significa lavarsi spessissimo, ma lavarsi nel modo corretto: usare saponi con un pH adatto, e lavarsi sempre in direzione dall’uretra verso l’ano. Un altro consiglio non conosciutissimo, è avere l’accortezza di fare pipì dopo i rapporti sessuali: in questo modo, se vi è stata una contaminazione dell’uretra, il getto “laverà via” gli eventuali batteri presenti.
Come curarla?
Molto donne trovano beneficio ai sintomi della cistite semplicemente bevendo moltissima acqua e avendo le accortezze che abbiamo visto sopra. In aggiunta, il succo di mirtillo rosso giova molto al benessere delle vie urinarie, grazie alle sue proprietà antiflogistiche e antiinfiammatorie (attenzione a quando lo scegliete al supermercato: prendete quello con la percentuale di frutta più alta!).
Quando questo non basta, bisogna eseguire un esame chimico-fisico delle urine (per individuare il batterio responsabile, se presente) e assumere la corretta terapia antibiotica.
In conclusione, le buone abitudini di tutti i giorni…
– Bere almeno un litro di acqua al giorno
– Non usare biancheria intima sintetica, colorata o troppo stretta
– Eseguire l’igiene intima in modo corretto
– Avere una dieta sana, evitare quei cibi che possono irritare l’intestino, e per evitare la stipsi
– Urinare dopo i rapporti
A cura dell’ostetrica Francesca Mapleston
Bibliografia/sitografia:
– https://www.humanitas.it/malattie/cistite
– Ostetrica, di W. Costantini – D. Calistri